Un vecchio proverbio dice: “Hai solo una possibilità per fare una prima impressione“. Questo è vero in quasi ogni situazione e fare la modella non fa eccezione. Quando finalmente arriva il momento di fare quel colloquio da modella che hai sempre sognato, per quel fotografo o quella rivista che tanto ti piace, è il momento di dare il massimo: non è possibile sbagliare, non esiste una seconda possibilità. Ora, durante l’attività di fotografo, mi è capitato più e più volte di intervistare modelle e modelli in erba, vogliosi di crearsi un nome o semplicemente un portfolio, ma del tutto incapaci di vendere se stessi.
Come prepararsi per un colloquio?
Un fotografo è ne più ne meno che un normalissimo datore di lavoro (sia che paghi la modella sia che regolarizzi la prestazione con il modello TFP o TFCD). E come tale, deve essere rispettato in fase di colloquio. In primo luogo, parliamo della fase di preparazione per l’intervista.
Devo truccarmi o no?
I fotografi, puntualizziamo, non vogliono vedere la tua faccia agghindata come una bambola. Il fotografo decide che tipo di foto fare e il trucco dovrà essere studiato per quel tipo di fotografia. Ogni viso può andare bene o meno bene per una particolare tipologia, quindi mascherarlo dietro tanto “cerone” è un modo per non farsi notare. Il fotografo alla prima intervista vuole vedere il vero voi.
Così, si hanno due scelte: andare senza trucco all’intervista o semplicemente metterne giusto un po’. E con un po’ parliamo di piccolissimi ritocchi quali:
- correttore per nascondere i principali inestetismi
- Mascara e un tocco minimo di ombretto
- Un accenno di rosso (e dico un accenno) sulle guance
E ricordate: non esagerate con il trucco.
Cosa indossare al colloquio da modella
Vorrei suggerire di indossare abiti che accentuino il vostro corpo senza essere invadenti o volgari. Non si deve apparire come una persona puritana o come una persona facile.
Non indossate indumenti troppo stretti o una camicetta con una profonda scollatura, o abiti trasparenti. Il fotografo deve concentrarsi sul vostro viso, non sulle vostre grazie. Un buon abbigliamento casual dovrebbe funzionare bene soprattutto perché abbinato ad un trucco molto leggero.
Ah, gli stivaloni al ginocchio sono una cosa orrenda, difficilmente vi farete notare. Inoltre, vi suggerisco di usare una camicia button-up con maniche lunghe. Questa fa sempre un bell’effetto e vi fa passare per una persona con i piedi per terra.
E ricordate: usate il buon senso quando si veste.
Foto o portfolio
Non è assolutamente necessario un portfolio da portare con voi al colloquio da modella. Tuttavia, ha senso portare con se alcuni scatti che ritenete essere i vostri migliori.
Quante foto? Come regola generale, direi di portare da tre a cinque buoni scatti di cui uno con un primo piano del vostro viso ed uno a corpo pieno. Se il fotografo ha bisogno di vedere più, ve lo dirà. Le foto di nudo? Tenetele a casa, sono l’ultima cosa da far vedere, a meno che non abbiate risposto ad un colloquio per questo genere di immagini.
Lasciate che la vostra personalità traspaia
I modelli e le modelle non sono timide. Quindi, adeguatevi! Non sto dicendo di avere un modo presuntuoso o arrogante, ma dovete mostrare fiducia in voi stessi, e tenere sempre la testa alta, occhi sul fotografo. Qualche consiglio? Eccolo:
- Lasciate che il fotografo vi allunghi la mano, quindi stringetela con vigore.
- Guardate sempre il fotografo negli occhi
- Sorrisi. Sempre. Naturali, mai a capo chino. Fate esperienza allo specchio
- Appoggiatevi un po’ in avanti quando il fotografo sta parlando (questo dimostra interesse e ascolto)
- Copiate il linguaggio del corpo del fotografo (gambe incrociate, braccia conserte)
- Se ve l’hanno richiesto, descrivete voi stessi in maniera concisa, senza divagare
- Hai due orecchie e una bocca: usarli in quest’ordine.
- Mai discutere (anche se non siete d’accordo con ciò che il fotografo sta dicendo, sorridete e andate avanti con l’intervista. Farete sempre a tempo a rifiutare il lavoro)
- Fai parlare il fotografo di se stesso, dei propri lavori. Serve a stringere un legame maggiore con il fotografo..oltre che a stuzzicargli l’ego
Certo, si tratta di una semplice lista che, bene o male, vale in qualsiasi lavoro, peccato che spesso e volentieri non viene mai rispettata. Sapete quanti o quante vengono a fare i colloqui masticando una gomma in bocca? Se mi serve una mucca come soggetto, me la vado a scegliere tra i campi!
Difensiva? No grazie
Il colloquio da modella sta andando bene, tutto è perfetto tranne per una cosa: il fotografo vi chiede di tagliare i vostri capelli, o di perdere qualche chilo. Che fare? c’è una sola strada da percorrere: non rispondere negativamente. Il fotografo vi ha detto di volervi rincontrare, il che vi pone in una posizione di vantaggio. Siete stati/state scelte, ora tocca a voi prendere la decisione finale.
Se, una volta usciti dallo studio fotografico avete deciso di non parlare con il fotografo di nuovo, pensate a cosa vi potrebbe capitare, in futuro, ad un nuovo colloquio. Siete in sovrappeso? Avete un taglio di capelli anonimo? Insomma, valutate “con le pinze” quello che il fotografo vi ha detto e cercate di capire se ha senso muoversi in quella direzione.
Che foto?
Siete andati per fare foto glamour ma il fotografo vi fa chiaramente capire che dovrete spogliarvi. Non crediate che una richiesta del genere sia rara, capita spesso. Questo perché, probabilmente, il cliente o il lavoro finale che il fotografo ha in mente prevede qualche parte scoperta (che non significa “nudo“, sia ben chiaro). Ancora una volta, evitate di rispondere affrettatamente al fotografo ma chiedete chiarimenti. Cosa intende con spogliarsi? Far vedere la schiena o le gambe, posare in biancheria o senza nulla? Da soli o in compagnia? Dove si faranno le foto, in un ambiente privato con solo il fotografo o con altre persone? Una volta che avrete collezionato tutte le risposte, solo allora potrete decidere cosa fare: andare avanti o andare via.
In ogni caso, fare la modella o il modello è un lavoro difficile all’inizio, ed è per questo che spesso e volentieri i fotografi tendono a tirare la corda, ad esagerare ed a chiedervi troppo rispetto a quanto realmente serve. Ma se al fotografo servite realmente, se avete colpito il fotografo, allora anche un no come risposta (ma che sia educato) sarà accettato e non inficerà il rapporto di lavoro. Ecco perché continuo a dire di evitare sempre i colpi di testa, anche dinanzi a richieste assurde o provocatorie.
A proposito, la puntualità è un must….