L’illuminazione, sia da studio che da trasporto (per sessioni esterne), è uno dei punti focali per un fotografo. Esistono tanti strumenti che possono essere impiegati per illuminare i nostri soggetti ed in questo articolo ci soffermeremo tra i due più comuni, lo stroboscopio ed il lampeggiatore, cercando di definire quale è il migliore per le nostre esigenze. Entriamo nel dettaglio la sfida Stroboscopio vs Lampeggiatore.
Che cosa è un lampeggiatore ?
Un lampeggiatore è un flash portatile che può essere usato sulla slitta della fotocamera o usato in modalità wireless su sostegno esterno (un piedino o uno stativo). Il vero vantaggio di un lampeggiatore è che meno costoso e molto più maneggevole rispetto ad una luce da studio. I lampeggiatori funzionano quasi sempre con batterie AA , sono piccolini, hanno un peso molto contenuto e sono pronti a funzionare in pochi secondi per cui sono la scelta perfetta per chi ha fretta, necessità di muoversi di frequente e non vuole svenarsi per l’acquisto di apparecchiatura costosa.
Lo svantaggio di usare i lampeggiatori è che non sono potenti come uno stroboscopio da studio. Un strobo da studio può generalmente emettere almeno il doppio della luce emessa da un lampeggiatore . Inoltre, i lampeggiatori hanno un tempo di ricarica lenta il che significa che spesso si deve attendere tra i 1 ed i 5 secondi tra un lampo ed un altro (a seconda della potenza impiegata).
Che cosa è uno stroboscopio da studio ?
Un strobo da studio è una luce abbastanza grande alimentato con corrente alternata. Questo significa che lo si può usare o in ambienti dove è presente una presa di corrente elettrica o è necessario trasportare un blocco batteria (quelle da auto) per alimentarlo. I flash da studio hanno il vantaggio di essere fulminei nella ricarica (nessun tempo di attesa tra due lampeggi).
Gli Stroboscopi suono grandi e pesanti, per cui non sono l’ideale in caso di necessità di trasporto: si tratta, fondamentalmente, di una luce da studio. Inoltre, le luci stroboscopiche sono piuttosto costose. Una luce stroboscopica di qualità costa più d 400€ e può arrivare ben oltre i 1.000€ per le versioni professionali da grande potenza. Tale prezzo aumenta ancora di più se si considera che i gli ombrelli ed i softbox per gli stroboscopi sono ben più costosi degli equivalenti per i lampeggiatori, dovendo avere uno spessore maggiore per gestire, come detto, una quantità di luce molto elevata
Stroboscopio vs lampeggiatore: quale scegliere?
Se state imparando a fare fotografia, di sicuro non ha senso comprare uno strobo, un flash ed un buon remotizzatore sono la coppia perfetta. Lo stesso dicasi per fotografi erranti: se vi interessa la possibilità di muoversi, un buon lampeggiatore (o più di uno) è la soluzione perfetta. Al contrario, se lavorate principalmente in studio o fate fotografia di eventi (in particolare matrimoni) ha decisamente più senso investire in uno stroboscopio anche se, come al solito, la decisione finale spetta al vostro portafogli. Personalmente ho optato per due flash TTL comandati da un remotizzatore RF (prezzo complessivo 350€), montati sopra due stativi e coperti da due ombrelli riflettenti. Una soluzione decisamente economica ma sufficientemente potente per permettermi, sia in studio che in ambiente aperto, di ottenere degli ottimi risultati.