Le vacanze, sappiamo, sono un momento di svago ma anche uno dei periodi in cui i fotografi, sia professionisti che amatoriali, sono in grado di dar spazio alla propria fantasia realizzando grandi quantità di immagini, sperimentando e scoprendo posti e luoghi che normalmente, durante l’anno, non si visitano come ad esempio le foreste. Fotografare le foreste e ottenere delle immagini interessanti però, non è facile. Fotografare le foreste significa fotografare un’enorme varietà di piante, animali, alberi, foglie, insetti…ovvero un insieme enorme di soggetti spesso non facili da armonizzare nella stessa immagine.
Vediamo quindi 8 rapidi suggerimenti per ottenere il massimo quando si fotografano le foreste.
1 – Sicurezza
Come per qualsiasi progetto fotografico all’aperto, è necessario valutare attentamente l’ambiente nel quale ci si sta recando. Assicuratevi di portare una borsa per la macchina fotografica o uno zaino per trasportare i vari oggetti, nonché per permettervi di essere agili e accedere all’attrezzatura in pochi secondi. Oltre all’attezzatura fotografica portate con voi anche degli snack, una bussola, una mappa (una mappa topografica è sempre meglio averla…specie se si scaricano le batterie degli smartphone), creme solari, spray anti insetto ed un panno asciutto o uno straccio per rimuovere l’umidità, la sporcizia o la pioggia. Portatevi anche un piccolo telo di plastica che può fungere da copertura antipioggia di emergenza per la macchina fotografica.
2 – L’attrezzatura fotografica
Come sempre quando si fotografano i paesaggi, un treppiede è un must. Dotatevi di obiettivo grandangolare a focale fissa (sono leggeri, molto leggeri) come un 24mm nonché un obiettivo a focale più lunga, come un 50mm, per foto meno panoramiche. Con il 24mm potrete catturare ampie zone della foresta, mentre con un 50mm potrete concentrarvi su particolari quali foglie, insetti o fiori.
Dotatevi anche di un filtro anti UV: questo filtro, praticamente neutro sull’immagine finale, vi permetterà di difendere la vostra lente da sporcizia e polvere (le foreste sono luoghi in cui è molto facile sporcare una lente). In alternativa, dotatevi di un panno in microfibra (non usate altri materiali, è facile rigare le lenti) per pulire le lenti ogni tanto ed evitare spiacevoli artefatti nelle immagini finali.
Anche un filtro polarizzatore può rivelarsi utile, in quanto contribuirà a ridurre i riflessi in qualsiasi specchio d’acqua (come un fiume o un torrente), così come aiuterà a migliorare i colori della scena fotografata. Tenete ovviamente a mente che il filtro vi taglierà la quantità di luce che entra nella fotocamera: dovrete compensare con un tempo di esposizione più lungo o un’apertura maggiore (per cui, portatevi un treppiede).
3 – L’ora del giorno
Sappiamo che i periodi migliori per scattare fotografie all’aperto sono la mattina presto o la sera tardi. Se invece vogliamo fotografare le foreste o meglio fotografare nelle foreste, qualunque ora del giorno va bene, con le ore centrali migliori per quanto riguarda la quantità di luce disponibile. Questo perché la ramificazione degli alberi sopra di voi filtra notevolmente la luce, rendendo la foresta illuminata in modo completamente diverso da quanto potremmo avere all’aria aperta. In ogni caso, se volete catturare dei momenti più “drammatici”, le prime ore del giorno sono le migliori, soprattutto se fotografate vicino dell’acqua. In prossimità delle pozze d’acqua, dei fiumi o dei torrenti, la mattina tende a formarsi una leggera nebbiolina che permetterà di migliorare le immagini ottenute.
4 – Provate l’orientamento verticale
I fotografi di paesaggio utilizzano quasi sempre l’orientamento orizzontale per la maggior parte delle loro immagini. Quando si vuole fotografare la foresta, invece, probabilmente è l’orientamento verticale quello che produce un risultato migliore. Dal momento che si haa che fare con alberi ad alto fusto, gli scatti grandangolari sono in grado di catturare più di un soggetto, e fornire contemporaneamente un senso di verticalizzazione, di altezza per le piante stesse.
5 – Il contrasto di colore è la chiave
Uno dei principali svantaggi quando si vuole fotografare le foreste è che manca quasi del tutto il contrasto di colore: i colori dominanti sono normalmente il verde delle foglie o il marrone dei tronchi d’albero. La flora può aiutare a rompere la monotonia con l’aggiunta di colore alla scena: cercate macchie di fiori dai colori vivaci (ad esempio giallo o rosso). E ricordate che anche i fiori bianchi possono modificare il profilo di contrasto dell’immagine.
6 – Usate in bianco e nero
A volte, quando si sta fotografando, ci si rende conto di che l’immagine in composizione non è proprio il massimo: la luce non sta colpendo il soggetto nel modo in cui si desidera, i colori sono spenti o semplicemente non si riesce a conferire un senso “drammatico” alla scena stessa.
Le immagini in bianco e nero (o l’elaborazione delle immagini in bianco e nero) può permettere di concentrarsi su ciò che la luce sta facendo nella scena, rimuovendo l’elemento di colore che a volte può distrarre tanto il fotografo quanto l’osservatore.
Se avete intenzione di scattare la foto direttamente in bianco e nero, assicuratevi di scattare sia in formato RAW che JPEG: in questo modo avrete un file RAW non elaborato (per ogni evenienza) e un JPEG in bianco e nero. Ovviamente potete anche scattare solo il RAW e poi passare in post-produzione.
7 – Post-elaborazione dei risultati
Le foto scattate in zone boschive seguono lo stesso processo di post produzione di qualunque altra foto, ma con alcune piccole variazioni che possono permettere qualche vantaggio aggiuntivo.
Ricordate che l’illuminazione tende ad essere un po’ più critica nella foresta, dal momento che di solito la luce stessa filtra attraverso il fogliame degli alberi. In alcuni casi può essere straordinaria (raggi che colpiscono il suolo della foresta o foglie e piante evidenziate da fasci di luce), altre volte neutra e piatta. È possibile migliorare la luce utilizzando un po ‘di contrasto, in entrambi i casi. È inoltre possibile aggiungere un po’ di vitalità all’immagine complessiva, e giocare con la tonalità e/o saturazione dei singoli colori (verde e marrone, principalmente).
Potete anche ammorbidire le immagini tramite lo strumento “clarity” (chiarezza), sia nel complesso che su alcuni dettagli. In particolare, potete ammorbidire quasi tutta l’immagine tranne la zona dove volete che l’attenzione dell’osservatore si posi
8 – lasciate la foresta come l’avete trovata
Sembra un consiglio scontato, ma è fondamentale. Amate il nostro pianeta, rispettatelo. La foresta non è casa vostra e non dovete creare danni, lasciare spazzatura o fare qualunque cosa possa nuocere alla foresta stessa o a chi la abita.