Un team di informatici di Google, MIT, e dell’Università della California di Berkeley, ha creato un impressionante strumento di “rimozione delle ombre” basato sull’IA che può realisticamente rimuovere le ombre più dure dai ritratti, lasciando intatte le ombre naturali. I risultati sono impressionanti.
Il documento che descrive questa tecnologia è stato originariamente pubblicato a maggio, ma ha iniziato ad attirare l’attenzione lo scorso fine settimana quando il canale YouTube Two Minute Papers lo ha reso pubblico (il video lo vederte più in basso).
La tecnologia stessa si basa non su una, ma su due reti neurali: una per rimuovere le ombre “estranee” che vengono proiettate da oggetti indesiderati come un cappello o una mano alzata per bloccare il sole negli occhi, e l’altra per ammorbidire le ombre naturali del viso e aggiungere “una luce di riempimento sintetica” per migliorare il rapporto di illuminazione una volta che le ombre indesiderate sono state rimosse.
Two Minute Papers riassume bene la tecnica nel video qui sotto:
Usando queste due reti, il team è in grado (per la maggior parte) di rimuovere realisticamente (per la maggior parte) le ombre estranee che sono sia naturali che aggiunte lì da un computer. Naturalmente, alcuni dei risultati possono sembrare ancora un po’ “artificiali”, e non tutte le ombre indesiderate vengono affrontate quando vengono presentate con immagini naturali girate in natura.
“Il nostro modello proposto non è privo di limiti...”, si legge sul documento. “Quando le ombre estranee contengono molte strutture finemente dettagliate (che sono sottorappresentate nella formazione), la nostra produzione può trattenere residui visibili di queste“.
Lo si può vedere in alcune delle foto campione dove le ombre sono generate da capelli, per esempio:
Questa e altre limitazioni possono comunque essere superate facilmente, consentendo semplici “modifiche” con un solo clic in applicazioni di photo editing quali Photshop, Lightroom o altri (si tratta in fin dei conti di piccole aree molto ben delimitate).
Anche con i limiti attuali, i ricercatori sono piuttosto orgogliosi di ciò che hanno realizzato: Data una sola immagine di un soggetto umano scattata in un ambiente sconosciuto e senza vincoli, il nostro sistema completo è in grado di rimuovere le ombre estranee indesiderate, ammorbidire le dure ombre del viso e bilanciare il rapporto di illuminazione dell’immagine per produrre un ritratto lusinghiero e realistico.
Di seguito è possibile vedere una serie di immagini campione create con questa tecnica:
Per saperne di più su questa tecnica, esplorare ulteriori dati di prova, o leggere il documento di ricerca completo per voi stessi, andate sul sito web Portrait Shadow Manipulation. E se volete esplorare la magia del fotoritocco basato sull’intelligenza artificiale, date un’occhiata a questa intelligenza artificiale che può trasformare i dipinti in fotografie, o a questa che tenta di “riaccendere” realisticamente i ritratti dopo che sono stati scattate.